/<1986>/ Ad un tratto Shere Khan balzò fuori dai cespugli. Mowgli non si spaventò perché non la conosceva. Chi sei? chiese. Sono la grande Shere Khan rispose la tigre. Tu hai paura di me. Però fuggire non ti servirà. Mowgli rispose: Io non ho affatto paura di te e non fuggirò! Alla fine lasciarono cadere Mowgli davanti al loro re. Gridarono: Re Louie, guarda che cosa abbiamo trovato! Re Louie si grattò la testa e disse: Non sembra una scimmia. Mowgli esclamò: Infatti sono un cucciolo d'uomo. Mowgli scappò lontano da Bagheera. Pensava: Non ho bisogno di lei! Si sedette a riposare. Dopo un po' sentì una voce allegra. Cantava: Dubi dubi du dubi dubi de ogni dì per me una festa è! Era la voce di un orso molto grosso, molto allegro e molto... matto. L'orso disse: Oh, guarda guarda! Un cucciolo d'uomo! Sei solo? Mowgli rispose: Lo ero. Adesso sono con te. Insegnami a diventare un orso! Scappò lungo il fiume. Saltò su un tronco per attraversarlo. Bagheera lo seguì. Mowgli afferrò un ramo. Bagheera afferrò Mowgli. SPLASH!!! Bagheera cadde in acqua. Arrabbiata, gridò: Cucciolo ostinato! Fai quello che vuoi! Bagheera disse a Mowgli: Come vedi, non sei più al sicuro nella giungla. Per questo ti porto al villaggio degli uomini. Mowgli si arrabbiò moltissimo. Gridò: Il villaggio degli uomini!? No, no e poi no. Io resto nella giungla! Bagheera esclamò: Mowgli è un fatto mio! Così dicendo diede a Kaa una zampata. Il serpente cadde dall' albero. Dolorante, Kaa se ne andò sibilando: Ssssei sssempre la ssstesssssa! Prepotente e maleducata! Mowgli guardò Kaa. Kaa guardò Mowgli. Mowgli non fu più capace di distogliere lo sguardo. Kaa lo stava ipnotizzando. La coda di Kaa piano piano avviluppò Mowgli e lo imprigionò. Mowgli si svegliò. Disse: Vattene, serpentaccio. Non mi piaci per niente. Kaa esclamò: Non ti piaccio?!?! Ma io ti sssono amico! Guarda nei miei occhi. Vi leggerai tutta l'amicizia che ho per te! Bagheera si addormentò. Dopo un po' anche Mowgli si addormentò. Però non erano soli. In quell'albero si nascondeva il serpente Kaa. Kaa vide Mowgli e sibilò: Ffffsss!!! Sssssplendido! E' proprio un cucciolo d'uomo sssuccossso e grassssoccio! Aiutò Mowgli a salire sull'albero. Poi Bagheera disse: Dobbiamo dormire un poco. La strada è ancora lunga. Mowgli chiese: La strada per dove? Bagheera non rispose. Quella notte stessa Bagheera si mise in cammino. Si fermò molte ore dopo, presso un grande albero. Disse: Riposeremo qui. Shere Khan però fu vista. Una notte i lupi si radunarono. Uno disse: Shere Khan vuole Mowgli. Un altro aggiunse: Mowgli non è al sicuro con noi. Un terzo chiese: Dove possiamo nasconderlo? Al villaggio degli uomini rispose Bagheera. Là sarà al sicuro. Lo porterò io. Anche Shere Khan osservava Mowgli. Molto tempo prima, un cacciatore aveva ferito Shere Khan. Per questo essa odiava TUTTI gli uomini. Guardava Mowgli e pensava: Prima o poi lo prenderò. Così non diventerà un cacciatore! Mowgli sapeva fare anche qualcosa di più dei lupi. Per esempio, era capace di togliere le spine dalle zampe. Bagheera osservava Mowgli. Era molto orgogliosa di lui. Mowgli visse con i lupi per dieci anni. Imparò a fare tutto ciò che facevano i lupi. Imparò a camminare come un lupo... a grattarsi come un lupo... a gettarsi a terra fingendosi morto. Bagheera raccolse il bambino. Lo portò in una famiglia di lupi. I lupacchiotti annusarono a lungo il bambino. Uno chiese: Che cucciolo è? E' un cucciolo d'uomo rispose Bagheera. Lo chiameremo Mowgli. BAGHEERA, LA PANTERA NERA, sentì un giorno un suono strano. Qualcuno piangeva. Cercò nell'erba alta. Che sorpresa! Era un bambino molto piccolo!