/<1996>/ Capitolo 1: INSTALLAZIONE E INTRODUZIONE ALLA RETE. 1.1 Pronti, ai posti... Il mondo è alla portata di un colpo di telefono. Con un computer ed un modem, hai la possibilità di connetterti ad Internet, la più grande rete di computer del mondo (e se sei fortunato, non ti servirà neanche il modem: molte università e aziende forniscono ai loro studenti ed impiegati un accesso diretto ad Internet). La linea telefonica può essere la tua linea voce già esistente - ricordati solo, se hai delle derivazioni, che tu e chiunque altro in casa o in ufficio non potrete utilizzarla per una chiamata a voce mentre siete connessi alla Rete. Un modem è una sorta di intermediario tra i computer ed il sistema telefonico. E' necessario perché i computer e il sistema telefonico trattano e trasmettono i dati, o le informazioni, in due modi differenti ed incompatibili. I computer "parlano" digitalmente, cioè memorizzano e trattano le informazioni come una serie di numeri distinti. La rete telefonica si serve di segnali analogici, i quali, attraverso un oscilloscopio, appaiono come una serie di onde. Quando il tuo computer è pronto a trasmettere i dati ad un altro computer attraverso la linea telefonica, il modem converte i numeri del computer in queste onde (che producono un suono gracchiante) - li "modula". Al contrario, quando le onde di informazioni arrivano al tuo modem, questo le converte in numeri che il tuo computer può trattare, "demodulandole". In numero sempre maggiore, vengono venduti computer con il modem già installato. Se il tuo non è tra questi, devi scegliere la velocità del modem che vuoi comprare. La velocità del modem è espressa in "bps" o bit al secondo. Un bps indica che il modem può trasferire approssimativamente un bit al secondo; quanto maggiore è la velocità in bps, tanto più rapidamente il modem può inviare e ricevere informazioni. Una lettera o carattere è formata da otto bit. Puoi comprare un modem a 2400 bps per meno di $60 - e molti hanno anche la possibilità di gestire i messaggi fax. A prezzi che partono più o meno da $150, puoi acquistare un modem in grado di trasferire dati a 14.400 bps (e spesso anche più velocemente, usando speciali tecniche di compressione). Se pensi di dovere usare la Rete per trasferire un grande numero di files, un modem veloce vale la spesa. Esso riduce enormemente il tempo durante il quale il tuo modem o computer è impegnato a trasferire i files e, se paghi a tempo per l'accesso alla Rete, ti farà risparmiare un bel po' sulla bolletta. Come il computer a cui è collegato, un modem è inutile senza il software che gli dice come deve lavorare. Molti modem oggi sono venduti con del software facile da installare. Prova il programma. Se lo trovi difficile da usare o capire, prendi in considerazione l'idea di passare dal tuo fornitore di software per trovare un programma migliore. Puoi spendere alcune centinaia di dollari per un programma di comunicazione ma, a meno che tu non abbia delle necessità specifiche, sarà uno spreco di denaro, dal momento che ci sono molti programmi eccellenti disponibili a $100 o anche a meno. Tra le caratteristiche di base che devi richiedere, una è la possibilità di scelta fra differenti "protocolli" (ne parleremo tra poco) per trasferire files verso e dalla Rete, un'altra è la possibilità di scrivere dei files di "script" o di "comandi" che ti permettono di automatizzare alcune operazioni come il login in un host system. Quando compri un modem ed il software, chiedi al rivenditore come installarlo ed usarlo. Prova il software se puoi. Se il rivenditore non può aiutarti, trova un altro rivenditore. Non solo ti risparmierai molte frustrazioni, ma metterai in pratica la principale regola Internet: "Chiedi. La gente sa". Per godere pienamente dei vantaggi della Rete, dovrai spendere qualche minuto leggendo i manuali o la documentazione che arriva con il tuo software. Ci sono alcune cose a cui dovrai prestare particolare attenzione: l'upload e il download; la cattura delle schermate (chiamata anche "screen dumping"); il logging; come cambiare protocollo; l'emulazione di terminale. E' anche essenziale conoscere come convertire un file creato con il tuo word processor in formato "ASCII" o formato "text", cosa che ti permetterà di condividere le tue idee con gli altri attraverso la Rete. L'upload è il processo per inviare un file dal tuo computer alla Rete. Il download consiste nel prendere un file da qualche parte sulla Rete e portarlo sul tuo computer. In generale, ogni cosa nel cyberspazio va "su" (up) verso la Rete e viene "giù" (down) da te. Caspita! Cos'è tutta quella roba? E' il tuo messaggio con un timbro postale impazzito. Come il servizio postale mette i suoi timbri su ogni lettera che maneggia, così fa il sistema postale della Rete. Soltanto che questo viene chiamato "header" invece che timbro postale. Ogni sistema che gestisce o dirige la tua posta vi imprime sopra il suo timbro. Dal momento che i messaggi passano attraverso un certo numero di sistemi nel percorso per giungere fino a te, ti capiterà spesso di ricevere messaggi con intestazioni (header) che sembrano non finire mai. Tra le altre cose, un "header" ti dirà esattamente quando un messaggio è stato inviato e ricevuto (anche la differenza tra l'ora locale e quella di Greenwich, come puoi vedere sopra alla fine della riga 4). Se il messaggio ricevuto fosse stato particolarmente lungo, a questo punto lo vedresti scorrere velocemente sullo schermo a meno che i responsabili del servizio telematico a cui sei collegato non avessero predisposto una pausa ogni 24 righe. Un sistema per poter gestire un messaggio che scorre velocemente è quello di utilizzare la funzione di logging o del text-buffer del tuo software di comunicazione, che permette di salvare in un file tutto ciò che appare sullo schermo. Avvia la funzione prima di inserire il numero del messaggio che vuoi leggere. Il computer ti chiederà il nome del file da creare. Dopo aver scritto il nome del file e premuto invio, scrivi il numero del messaggio che vuoi leggere e premi invio. Quando il messaggio avrà terminato di scorrere lungo il video, ferma la funzione di cattura del testo. Il messaggio ora è salvato nel tuo computer. In questo modo puoi leggere il messaggio mentre non sei connesso alla Rete (cosa che ti farà risparmiare del denaro se paghi a tempo) e scrivere una risposta in differita. Ma nel frattempo: cosa fare ora? Puoi rispondere al messaggio, cancellarlo o salvarlo. Per rispondere, batti una r minuscola e premi invio. Otterrai qualcosa di simile: To: adamg Subject: Re: test. Nota che questa volta non devi inserire il nome dell'utente. Il computer lo prende dal messaggio a cui stai rispondendo ed automaticamente indirizza il tuo messaggio al suo mittente. Il computer inserisce anche, automaticamente, la linea dell'oggetto, aggiungendo "Re:" all'oggetto originale. A questo punto, è proprio come scrivere un nuovo messaggio. Ma immagina di cambiare idea e di non volere rispondere più. Come puoi uscire dalla scrittura della tua risposta? Premi control-C una volta. Vedrai questo: (Interrupt - one more to kill letter). Se premi control-C un'altra volta, il messaggio scomparirà e ti ritroverai alla tua linea di comando "mail". Ora, se batti una d minuscola seguita da invio, cancellerai il messaggio originale. Batti una q minuscola per tornare alla tua mailbox. Se batti una q senza prima battere una d, il tuo messaggio viene trasferito in un file chiamato mbox. Questo è il file dove vengono immagazzinati tutti i messaggi letti, ma non cancellati. Se vuoi lasciare il messaggio nella tua mailbox per il momento, batti una x minuscola seguita da invio. Questa procedura ti farà uscire dalla funzione di posta senza effettuare nessun cambiamento. Il file mbox funziona in modo molto simile alla mailbox. Per accedervi scrivi "mail - f mbox" alla riga di comando presentata dal tuo host e premi invio. Otterrai un menu identico a quello della tua mailbox, partendo dal quale potrai leggere i vecchi messaggi, cancellarli o rispondere loro. E' probabilmente una buona idea svuotare la tua mailbox e anche il file mbox di tanto in tanto, anche solo per mantenere l'ordine. Ci sono degli svantaggi nell'utilizzo dell'e-mail? Ce ne sono pochi. Il primo è che le persone sembrano perdere più facilmente il controllo nei messaggi elettronici che non di persona o al telefono. Probabilmente questo è dovuto al fatto che è talmente facile battere una r e rispondere ad un messaggio senza fermarsi e riflettere un momento. Ecco perché esistono gli smiley (vedi paragrafo 2.4)! Non esiste un equivalente elettronico della ricevuta di ritorno: ci sono ottime probabilità che il tuo messaggio giunga a destinazione, ma non esiste il modo per averne la certezza assoluta se non la risposta del tuo corrispondente. 4.3 ALCUNI TRUCCHI DI USENET. La differenza fra maiuscole e le minuscole è quasi sempre importante in Unix. Molti dei comandi Unix, compresi molti di quelli utilizzati per leggere gli articoli di Usenet, sono sensibili a tale differenza. Se premi una d al posto di una D o non succederà nulla, o potrà succedere qualcosa di completamente diverso da quello che ti aspettavi. Morale: stai attento a distinguere fra maiuscole e minuscole! In nn, si ottiene quasi sempre un aiuto digitando? (ciò tuttavia non avviene se stai scrivendo un tuo messaggio, perché in tal caso ti trovi all'interno del programma di elaborazione testi). In rn, potrai sempre digitare una h minuscola sulla riga di comando per ottenere un messaggio di aiuto. Se stai cercando un newsgroup particolare, o attraverso il comando l di rn o attraverso nngrep di nn, sarà a volte necessario provare diverse parole chiave. Ad esempio, vi è un newsgroup dedicato al complesso musicale dei Grateful Dead, ma non lo troverai mai provando "l grateful dead", dato che il nome è rec.music.gdead. In generale, conviene provare con la parte più piccola possibile della parola o della discussione che si sta cercando: ad esempio, usa trek per trovare i newsgroup su Star Trek. Se una parola non funziona, provane un'altra. 4.4 IL RAGAZZO COL TUMORE AL CERVELLO, L'IMPOSTA SUL MODEM E LE CATENE. Come accade nel mondo esterno, anche Usenet ha la sua brava quota di leggende urbane e di attività discutibili. Ce ne sono tre in particolare che affliggono la Rete. Prova a spendere una quindicina di minuti girando per Usenet, e sicuramente t'imbatterai nella storia del ragazzo col tumore al cervello (Brain Tumor Boy), la congiura della FCC (Federal Communications Commission, Commissione federale americana per le comunicazioni) per tassare il tuo modem, e la cura miracolosa per la povertà scoperta da Dave Rhodes. Per la cronaca, ecco le vere storie: C'era in Inghilterra un ragazzo di sette anni di nome Craig Shergold, al quale fu diagnosticato un tumore cerebrale apparentemente incurabile. Mentre era a letto morente, il solo desiderio di Craig era che gli amici gli mandassero delle cartoline. I giornali locali fecero propria la lacrimevole storia e il desiderio del ragazzo divenne improvvisamente diverso: entrare nel Guinness dei primati per la più grande collezione di cartoline. La notizia fece il giro del mondo e milioni di persone cominciarono a mandargli cartoline. Miracolosamente, il ragazzo sopravvisse. Un miliardario americano gli pagò il viaggio negli Stati Uniti per eliminare chirurgicamente i residui del tumore. E il suo desiderio fu realizzato ben al di là delle sue aspettative: entrò nel Guinness dei primati. Ma il sogno di Craig, che è ora adolescente, si è trasformato in un incubo per l'ufficio postale della piccola cittadina ove egli vive, nelle vicinanze di Londra. Come Craig stesso, anche la sua richiesta di cartoline è sopravvissuta, inondando l'ufficio postale di milioni di cartoline ogni anno. E proprio quando sembra che il flusso rallenti, ecco che qualcuno avvia una nuova ondata di richieste perché a Craig siano inviate cartoline (o biglietti augurali, o biglietti da visita - le lettere per Craig hanno in effetti acquistato una vita autonoma ed hanno iniziato a subire delle mutazioni). Perfino la pubblicizzazione di questi fatti attraverso la rubrica "Dear Abby" (una popolare rubrica periodica di "lettere dai lettori" pubblicata congiuntamente da oltre un migliaio di giornali e riviste americane N.d.T.) non ha potuto fare nulla per arrestarle. Cosa c'entra tutto questo con la Rete? La "lettera per Craig" sembra apparire su Usenet altrettanto frequentemente che sulle bacheche interne dei grandi uffici. Non importa quanto spesso persone come Gene Spafford inviino messaggi per chiedere di ignorare tali lettere o di spendere il proprio denaro per qualcosa di più utile (ad esempio, una donazione alla Croce Rossa locale): c'è sempre qualcuno che invia nuovi messaggi con la richiesta di spedire cartoline al povero piccolo Craig. E, a proposito di cartoline, non spedirne neanche alla Federal Communications Commission. Nel 1987, la FCC ha preso in considerazione l'idea di eliminare l'esenzione fiscale che era stata concessa a CompuServe e ad altre grosse reti commerciali di computer per l'utilizzazione del servizio telefonico nazionale. Ma la FCC ritirò prontamente il progetto quando, allarmati, gli utenti delle bbs la sommersero letteralmente di lamentele per questa imposta sul modem. 7.1 TONNELLATE DI FILES. Centinaia di sistemi collegati a Internet hanno biblioteche di files, o archivi, accessibili al pubblico. Per la maggior parte consistono di programmi shareware a basso prezzo o addirittura gratuiti, praticamente per ogni marca di computer. Se vuoi un nuovo programma di comunicazioni per il tuo IBM, o hai voglia di provare un gioco nuovo sul tuo Amiga, puoi ottenerlo da Internet. Ma ci sono anche biblioteche di documenti. Se hai bisogno di una copia di una recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, puoi trovarla su Internet. Copie di documenti storici, dalla Magna Carta alla Dichiarazione di Indipendenza sono a tua disposizione, insieme alla traduzione di un telegramma di Lenin che ordinava l'esecuzione di contadini in rivolta. Puoi anche trovare testi di canzoni, poesie, persino i riassunti di ogni episodio di "Lost in Space" che sia stato girato. Puoi anche trovare documenti che descrivono nei dettagli tutto ciò che potresti mai desiderare di sapere sulla stessa Internet. Per prima cosa spiegheremo come fare per ricevere questi files poi ti mostreremo dove sono conservati. Il sistema più comune per ricevere questi files è usare ftp (file transfer protocol, protocollo di trasferimento file). Come nel caso di telnet, non tutti i sistemi connessi alla Rete hanno accesso a FTP. Comunque, anche se il tuo sistema è uno di questi, puoi ricevere molti files attraverso la posta elettronica (vedi al riguardo il prossimo capitolo). Avviare ftp è facile come usare telnet. Alla linea di comando del tuo sistema host, digita ftp nome.sito e premi Invio, dove "nome.sito" è l'indirizzo del sito ftp che vuoi raggiungere. Una grossa differenza tra telnet e ftp è che si considera segno di poca cortesia collegarsi alla maggioranza dei siti ftp durante il loro orario d'ufficio (di solito tra le 6 di mattina e le 6 di pomeriggio, ora locale). Questo perché il trasferimento dei files attraverso la Rete impegna molta potenza di calcolo, la quale durante il giorno è probabilmente utilizzata per le funzioni principali del computer, qualunque esse siano. Ci sono tuttavia alcuni siti ftp che sono accessibili al pubblico 24 ore su 24. Li troverai evidenziati nell'elenco dei siti ftp del paragrafo 7.6. 7.2 IL TUO AMICO ARCHIE. Ma come fare per trovare il file che cerchi? Fino a pochi anni fa, poteva essere una vera fatica - non esisteva una directory generale in cui localizzare dove avrebbe potuto trovarsi un determinato file su Internet. E chi mai avrebbe voluto spulciare dentro centinaia di biblioteche di file alla ricerca di qualcosa? Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch, studenti all'università McGill di Montreal, si posero proprio questa domanda. E fecero qualcosa al riguardo. Crearono un sistema di database, chiamato ARCHIE, che chiamava periodicamente le biblioteche di files per scoprire cosa avevano a disposizione. A sua volta, chiunque poteva chiamare ARCHIE, digitare un nome di file e vedere in quale luogo su Internet fosse reperibile. ARCHIE attualmente cataloga quasi 1.000 biblioteche di files sparse per il mondo. Oggi ci sono tre modi per chiedere ad ARCHIE di trovare un file: attraverso telnet, attraverso un programma "cliente" ARCHIE sul tuo sistema host, oppure attraverso la posta elettronica. Tutti e tre i metodi ti consentono di digitare un nome di file, completo o parziale, e ti dicono dove è memorizzato su Internet. 8.8 QUANDO QUALCOSA NON VA. Con il crescere della popolarità di Internet, le sue risorse finiscono per subire più di uno stress e sollecitazione. Se cerchi di utilizzare gopher nel bel mezzo della giornata (almeno per quanto riguarda la costa est degli U.S.A.), ti accorgerai che a volte si impiega molto tempo per ottenere un particolare menu o una ricerca su database. Potrebbe persino apparire un messaggio spiegandoti che ci sono troppe persone collegate al servizio in questione, con la conseguente impossibilità ad accedervi. L'unica alternativa è che riprovi di nuovo dopo una ventina di minuti o più, oppure che aspetti un momento in cui il traffico sia minore. Qualora questo ti accadesse su veronica, prova con un altro server veronica. Quando trovi un file attraverso gopher, a volte ti verrà chiesto se lo vuoi conservare sotto qualche nome assurdamente lungo (ecco di nuovo i nostri amici amministratori di sistema che utilizzano 128 caratteri solo perché UNIX glielo permette). Con certi programmi di comunicazione per MS-DOS, se il nome è più lungo di una linea, non sarai in grado di premere ripetutamente il tasto backspace oltre un certo limite, per attribuirgli un nome più semplice. Prova a premere backspace fin dove puoi; poi, quando sarai pronto a scaricare il file sul tuo computer di casa, ricordati che il nome del file verrà troncato alla fine per via delle limitazioni che l'MS-DOS impone alla assegnazione del nome ai files. Nella peggiore delle ipotesi, il tuo computer potrebbe addirittura rifiutare tutta la faccenda. Cosa fare? Invece di salvare il file sulla tua home directory, spediscilo a te stesso. Dovrebbe apparire tra la tua posta non appena sarai uscito dal gopher. Poi usa il tuo comando mail per salvarlo nella tua home directory: a questo punto potrai dargli il nome che vorrai e quindi scaricarlo. 8.9 PER SAPERNE DI PIU'. David Riggins mantiene e aggiorna una lista di gopher ordinata secondo tipologia e categoria. Potrai trovare quella più recente nel sito ftp: ftp.einet.net nella directory pub. Cerca il file con un nome tipo "gopher-jewels.txt". In alternativa puoi ricorrere ad una lista di distribuzione e fare in modo che ti venga spedita l'ultima versione nella tua casella postale elettronica, automaticamente. Spedisci un messaggio tramite e-mail a gopherjewelslist-request@tpis.cactus.org (sì, la prima parte è tutta una parola). Lascia la linea dell'oggetto ("subject:") in bianco e come messaggio scrivi SUBSCRIBE. Blake Gumprecht mantiene una lista di siti gopher e telnet associati o condotti dal governo. La spedisce ai newsgroup news.answers e soc.answers su Usenet ogni tre settimane. La si può ottenere anche via ftp anonimo su rtfm.mit.edu, come /pub/usenet/news.answers/us-govt-net-pointers. Gli studenti della "School of Information and Library Studies" dell'Università del Michigan hanno recentemente compilato alcune liste di risorse Internet su 11 aree specifiche, dall'aeronautica al teatro. Si possono ottenere via gopher su gopher.lib.umich.edu, sotto il menu: "What's New and Featured Resources". I newsgroup Usenet comp.infosystems.gopher e comp.infosystem.wais sono luoghi destinati alla discussione tecnica relativa ai gopher ed ai wais, rispettivamente. Il progetto Interpedia è un tentativo di portare gopher un po' più in là, attraverso la creazione di un deposito di tutte le informazioni utili ed interessanti disponibili sulla Rete, nonché di quelle offerte dai suoi utilizzatori. Per essere inserito nella lista di distribuzione di questo progetto, manda un messaggio tramite e-mail con un oggetto (subject): "subscribe" a: interpedia-request@telerama.lm.com. Potrai ottenere documentazione di supporto al progetto attraverso ftp anonimo su ftp.lm.com sotto la directory pub/interpedia. Capitolo 14: CONCLUSIONE - LA FINE? La rivoluzione è solamente all'inizio. I nuovi sistemi di comunicazione e le tecnologie digitali hanno provocato enormi cambiamenti nel nostro modo di vivere. Pensiamo a ciò che è per noi normale, che fa parte della nostra routine quotidiana, ma che solamente dieci anni fa era considerato impossibile fare. Puoi curiosare tra le distese di libri della biblioteca della tua città - o di una qualsiasi biblioteca ovunque nel mondo - puoi compiere operazioni bancarie e vedere se il tuo vicino è fallito, tutto questo attraverso un semplice modem ed un computer. L'implosione nei costi unita all'esplosione della potenza elaborativa ha messo a disposizione tecnologie sempre più potenti ad un crescente numero di persone. La Rete, con i suoi database in continua e rapida espansione e con le sue altre fonti di informazione, non è limitata alle nazioni industrializzate dell'occidente; oggi si estende dalla Siberia allo Zimbabwe. Il costo dei computer e dei modem necessari per connettersi alla Rete, nel frattempo, continua a precipitare, rendendoli più abbordabili. Il Cyberspazio è diventato una parte vitale della vita quotidiana di milioni di persone. La gente instaura relazioni, si innamora, si sposa, il tutto grazie a iniziali contatti nel cyberspazio, questo effimero "luogo" che trascende nazionalità e confini. Gli affari vengono trattati interamente in ASCII. Movimenti politici e sociali iniziano nel cyberspazio, coordinati da persone che abitano a migliaia di miglia l'una dall'altra. Questo è solamente l'inizio. Viviamo in un'epoca di comunicazione, nella quale, però, i vari modi per comunicare con gli altri esistono come sistemi e ambienti diversi. Un giorno, comunque, telefono, TV, fax e personal computer saranno rimpiazzati da un "processore di informazioni" collegato ad una Rete mondiale da linee di fibre ottiche. Il potere insito negli immensi archivi di files e nei database sarà sulla punta delle tue dita. Collegato a migliaia, milioni di persone, avrai la possibilità di partecipare attivamente ai movimenti sociali e politici della tua nazione e del mondo intero. Come potrà succedere questo? In parte, sarà possibile grazie alle nuove tecnologie. I televisori ad alta definizione richiedono lo sviluppo di computer economici che possano elaborare molte più informazioni delle attuali workstation. Compagnie telefoniche e società che gestiscono tv via cavo dovranno collaborare, in qualche caso competere tra loro, per fare in modo che la tecnologia a fibre ottiche arrivi nelle case di tutti. L'amministrazione Clinton, la prima ad essere guidata da persone che sanno usare non solo le reti di computer ma anche i computer stessi, sta premendo per la creazione di una serie di "superautostrade dell'informazione" paragonabili per importanza al sistema di autostrade interstatali degli anni '50 negli Stati Uniti (uno dei fautori di quel sistema in Senato ha un figlio che è stato eletto vicepresidente nel 1992). Adesso siamo, per ciò che riguarda le reti, nella stessa situazione in cui eravamo agli inizi degli anni '50, poco prima della creazione delle grandi reti autostradali. Certo, oggi ci sono innumerevoli cose interessanti là fuori, ma per raggiungerle rischiamo di perderci tra le strade a due corsie che ci sono ed occorre quindi avere una buona mappa per trovare ciò che ci interessa. La creazione di questa nuova Rete richiederà più che semplici canali e router ad alta velocità: sarà necessario un nuovo paradigma delle comunicazioni: la Rete come servizio di base per le informazioni. La Rete rimane un posto in qualche modo complicato e misterioso. Trovare e prendere qualcosa nella Rete oggi significa spendere una quantità di tempo con un veterano della Rete o su un manuale come questo per imparare. E' necessario imparare termini arcani e bizzarri come alcuni comandi Unix. Questa "Superstrada dell'Informazione" si sta scontrando con diversi cittadini della rete che si dimostrano sempre più seccati. Gli ultimi mesi hanno visto Usenet sempre più infestata da messaggi inviati ad una marea di indirizzi, che non accennano a diminuire. Aggiungi la costante crescita dei messaggi su cose inutili (nelle ultime settimane, la tua fidata "Guida a Internet della Electronic Frontier Foundation" ha ricevuto degli annunci non richiesti che le chiedevano di tutto, dall'ingaggio di un investigatore privato all'acquisto di autentici rubli dell'era sovietica) e potrai capire perché alcune persone diventano sempre più irritabili. In Usenet c'è sempre stata gente che inviava un gran numero di messaggi in newsgroup assolutamente inappropriati. Gli studenti di college, per esempio, a volte pensano che al resto del mondo importi dell'aumento delle loro tasse scolastiche. Però di solito lo facevano in un modo per quanto gli era possibile appropriato, tramite il "posting incrociato", il che significa che ogni sito riceve solo una copia del loro messaggio e che ai lettori capita di vedere il messaggio una volta sola. Ora invece ci imbattiamo in persone che inviano grandi quantità di messaggi, uno alla volta, a diverse migliaia di newsgroup Usenet e di mailing list Internet e Bitnet. Ciò può voler dire incredibili aumenti nel carico dei singoli siti Internet (un tizio che ha fatto una cosa simile a gennaio per annunciare l'imminente fine del mondo ha caricato i siti di 6 megabyte di messaggi tutti in una volta) e vuol dire che vedrai lo stesso identico messaggio in ogni singolo newsgroup che leggi. Uno studio legale di Phoenix, in Arizona, ad Aprile ha fatto la stupidaggine di pubblicizzare la sua presunta esperienza nel campo delle leggi sull'immigrazione. Se sei solito leggere alt.sewing, hai letto il loro annuncio. Se sei interessato alle questioni del New England discusse in ne.general, hai letto il loro annuncio. E se hai cercato qualche violento intervento anti Bill Gates in alt.fan.bill-gates, indovina cosa hai trovato? Lo studio ha fatto la stessa cosa, sebbene in meno newsgroup, a Giugno. Perciò che fare? Uno degli aspetti migliori della rete è la facilità con cui si può controbattere. In meno di 24 ore quello studio, e il sito che usava per inviare i suoi messaggi, hanno ricevuto qualcosa come 200 megabyte di proteste, sufficienti a mandare in tilt il sito ad accesso pubblico diverse volte (e questo è stato anche peggio per loro, perché l'amministratore del sito ha subito messo sul conto di quegli avvocati una tale mancanza di "netiquette", etichetta sulla Rete). Quando vedi qualcosa del genere, premi il tasto "r" e rispondi, in modo educato naturalmente, che non credi che Usenet sia il posto adatto per la spedizione di messaggi pubblicitari. Non sarai il solo: migliaia di altre persone si uniranno a te nel mandare questi messaggi di protesta (sfortunatamente, non c'è nessuna garanzia che ciò funzioni - quegli avvocati hanno detto che rifarebbero quello che hanno fatto anche subito perché la pubblicità in linea ha fruttato loro molti nuovi clienti). Una cosa che non devi fare è inviare la tua risposta nei newsgroup Usenet. Tutto ciò che otterresti è che gli altri dovranno destreggiarsi in un caos ancora maggiore. Se vuoi discutere di tale robaccia, il posto giusto per farlo è alt.current-events.net-abuse, un newsgroup creato dopo l'attacco di quegli avvocati.