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PRONOMI

1. Pronomi possessivi
Sono stati considerati pronomi solo se preceduti da articolo e non seguiti da nome. Sono lemmatizzati, come gli aggettivi, sotto il maschile singolare.

2. Pronomi dimostrativi
Sono lemmatizzati, come gli aggettivi, sotto il maschile singolare.

3. Pronomi relativi
Il quale, i quali, la quale, le quali
Sono lemmatizzati scomposti (il = articolo, quale = pronome) nel LIP, ma in Colfis abbiamo rimandato a IL QUALE, trattandolo quindi come una parola sintagmatica.
Nel caso di DEL QUALE e sim., si è lemmatizzato sdoppiando la preposizione articolata in di e -l articolo, più quale ricondotto a IL QUALE.
Cui è lemmatizzato uguale a se stesso.

Nel caso di un intreccio di sintagmatiche che comprendesse il pronome IL QUALE, si è lemmatizzato nel modo seguente:
es. davanti al quale: davantia, preposizione sintagmatica in cui davanti è un avverbio in sintagmatica, al è preposizione articolata in sintagmatica da sdoppiarsi in a preposizione semplice e –l pronome e quale pronome nel pronome sintagmatico IL QUALE .

Che cosa è stato trattato come pronome sintagmatico anche in frasi interrogative sia dirette che indirette e i due componenti sono stati analizzati rispettivamente come aggettivo che e sostantivo cosa.

4. Pronomi personali

Nel LIP i pronomi personali, nelle forme sia toniche sia atone, sono lemmatizzati sotto le forme del nominativo e le terze persone al nominativo maschile. I lemmi sono quindi IO, TU, EGLI, NOI, VOI, ESSI. Pertanto, me è stato lemmatizzato sotto IO, lo sotto EGLI e gli come forma di EGLI o di ESSI .
Questo tipo di scelta appariva insoddisfacente, perché non permette di recuperare la distinzione tra pronomi di terza persona animati e inanimati (sia lo che lui, ad esempio sono classificati comunque come forme di EGLI). Tuttavia, con le risorse umane e finanziarie a disposizione, era impossibile intervenire con correzioni manuali su questa categoria. Una riclassificazione delle diverse ricorrenze dei pronomi per genere, numero e animatezza, da operarsi sull'output della lemmatizzazione, potrebbe essere svolta come lavoro autonomo in un secondo momento (chiunque intendesse collaborare è invitato a contattarci).

Come nel LIP, anche in COLfis il si riflessivo è stato riportato di volta in volta a EGLI o ESSI e il si impersonale ha costituito un lemma a sé. Sono lemmi separati anche i pronomi ci e ne.

I pronomi di cortesia sono stati trattati come gli altri pronomi personali: lei è stato lemmatizzato come pronome e ricondotto a EGLI, ecc.
Coloro è stato classificato come pronome e ricondotto al lemma COLUI, Costoro è stato classificato come pronome e ricondotto al lemma COSTUI.
Questi e quegli, quando hanno valore singolare, sono stati ricondotti ai lemmi QUESTI e QUEGLI.
Sono stati classificati come pronomi, ovviamente nei casi in cui ne svolgevano le funzioni, anche le seguenti parole:
alcuni, alquanto, altro, chi, chichessia, chiunque, ciascuno, ciò, colui, cosa, costui, granché, molteplice, molto, nessuno, niente, nulla, ognuno, parecchio, poco, qualcosa, qualcuno, quale, qualunque, quanto, quegli, quello, questi, questo, stesso, tale, tanto, troppo, tutto, uno.

Trattamento di ci, si, e vi.
In fase di correzione, sono state incontrate alcune difficoltà di lemmatizzazione riguardo a questi pronomi. Si è deciso di operare nel seguente modo:
In costruzioni del tipo ci si rompe una gamba,ci è stato lemmatizzato SI e si SI, dal momento che ci è frutto di una regola morfofonologica che cambia si in ci quando due si si trovano di seguito (uno impersonale o passivante e l'altro riflessivo); si rappresenterebbe l' oggetto (per così dire) del ci, che ha, in quanto impersonale, la funzione di soggetto.
Dunque, ci può essere forma di cinque lemmi diversi:
a) Pronome CI in frasi tipo ci penserò, ci dormirò sopra;
b) Avverbio CI in frasi del tipo c'è, ci vado, dal momento che ha valore locativo;
c) Pronome NOI in frasi del tipo ci vestiamo, ci stiamo impegnando;
d) Pronome SI in frasi del tipo ci si rompe una gamba, ci si arrabbia.
e) Pronome EGLI in frasi del tipo con lui ci parlo bene, a lui ci dico sempre la verità.

Parallelo a ci è il comportamento di vi:
a) Pronome VI in vi farò caso;
b) Avverbio VI in vi vado;
c) Pronome VOI in vi dico.

Analogamente si può essere forma di tre lemmi diversi: EGLI, ESSI, SI.
a) Pronome riflessivo ricondotto a EGLI in frasi tipo è la prima volta che il pool milanese si spacca, Mario si arrabbia;
b) Pronome riflessivo ricondotto a ESSI in frasi del tipo si ruppero una gamba, Mario e Paolo si arrabbiarono;
c) Pronome nei dativi etici, ricondotto a EGLI o a ESSI, in frasi del tipo Mario si beve un bicchiere di latte;
d) Pronome impersonale passivante, ricondotto a SI, in frasi tipo in questa piazza si incontra tanta gente, si è visto Ugo, Bisogna farsi coraggio, Si riempie la vasca;
e) Pronome negli infiniti pronominali terminanti in -si (che si possono sciogliere in una locuzione con ci si...) ricondotto a SI; per esempio, questo permette di districarsi... ( questo permette che ci si districhi...); bisogna liberarsi... (bisogna che ci si liberi...).
In generale, da un punto di vista pratico, quando il si italiano è traducibile con on francese, one inglese e man tedesco, si è considerato si pronome e lo si è ricondotto al lemma SI.
Quando si è coreferente con chi o altri indefiniti (es: chi si accorge...), è stato lemmatizzato come pronome EGLI.

Infine con referente singolare è stato lemmatizzato sotto EGLI, con referente plurale sotto ESSI, come generico o impersonale è rimasto uguale a sé stesso SE':
a) Lo fa per sé: pronome EGLI ;
b) Lo fanno per sé: Pronome ESSI ;
c) Essere se stessi: Pronome SE', con stesso aggettivo ricondotto a EGLI;

I clitici sono stati lemmatizzati come gli altri pronomi personali, ovvero separati dalla forma verbale con cui ricorrono e rimandati al nominativo a cui si riferiscono; ad es., parlami è lemmatizzato parla verbo PARLARE e -mi pronome IO.

Anche nelle forme doppie il trattamento è uguale a quello dei pronomi non clitici. I clitici composti glielo, melo, etc. sono stati considerati come due pronomi, con ogni membro della coppia lemmatizzato sotto il nominativo corrispondente. Glielo è quindi stato ricondotto a –gli EGLI e –lo EGLI.
Nel caso di clitici con raddoppiamento si è deciso di non correggere sistematicamente l'output del lemmatizzatore (che non registra i raddoppiamenti). In dammene si avrà quindi Verbo DARE , pronome -me lemmatizzato IO e Pronome -ne lemmatizzato NE.

I casi di clitici attaccati a non-verbi, come eccoci, eccone, rieccola e sim., sono stati trattati come segue: eccoci è stato ricondotto a ECCO avverbio e -ci pronome NOI, rieccola è stato ricondotto a RIECCO avverbio e –la pronome EGLI. Nel caso di infiniti sostantivati, quali l'anarchico moltiplicarsi, moltiplicarsi è stato trattato come sostantivo MOLTIPLICARE e –si come pronome SI.

5. Altri casi :
In se ne vedono troppi di drammi, troppi è stato classificato come pronome;
In da un centro ortopedico all'altro, altro è stato classificato come pronome;
In dire la sua, sua è è stato classificato come pronome;
In Forlani invita i suoi alla calma, suoi è stato classificato come pronome.
In da poco, da molto e simili, poco, molto sono stati classificati come pronomi, ma in contare poco/niente, poco e niente sono stati considerati avverbi.
In niente di male, nulla di nuovo, niente di meglio, niente e nulla sono stati considerati pronomi; ma in niente scuole, niente modifica il nome e pertanto è stato considerato aggettivo.
In non ha nulla/niente a che fare/vedere con..., si è considerato niente pronome e che congiunzione;
In un bel niente, un bel nulla e sim., si è considerato niente pronome e bel aggettivo ricondotto a BELLO;
In nient'altro si è considerato pronome niente e aggettivo altro;
In è quanto di peggio tu possa fare, si è considerato quanto pronome;
In tutti quanti, tutti è stato considerato pronome e quanti è stato considerato aggettivo;
In vennero tutti e due, c'erano tutt'e tre i bambini,tutti è stato considerato pronome e ricondotto a TUTTO e due numerale;
In c'è qualcun altro, qualcun altro dei presenti, qualcun è stato considerato pronome e ricondotto a QUALCUNO e altro è stato considerato aggettivo;
In cos'altro posso fare?cos' è stato considerato pronome e lemmatizzato come COSA e altro aggettivo;
In con il PDS e con chi altro ci sta, si è considerato chi pronome e altro aggettivo;
In chissà chi altri c'era, si è considerato chi pronome e altro aggettivo;
In quale che sia, quali che siano, si è considerato quale pronome e che pronome;
In nel qual caso, si è considerato quale aggettivo;
In modificato quel tanto che basta, si è considerato quel aggettivo, tanto pronome e che pronome;
In frasi del tipo ti piace? - tutt'altro, tutt’altro è stato considerato avverbio sintagmatico in cui tutto è aggettivo e altro è pronome.


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