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AGGETTIVI
Sono stati adottati gli stessi criteri del LIP, ovvero: “tutti gli aggettivi al maschile singolare e nella loro forma positiva. Vengono invece portate a lemma tutte le forme sintetiche di comparativo e superlativo: per esempio migliore, ottimo, ecc.. Gli aggettivi tronchi (bel, gran, ecc.) sono lemmatizzati come forme del lemma rappresentato dalla forma di citazione non tronca (bello, grande, ecc.). Sono registrati come aggettivi gli usi aggettivali dei participi passati in frasi come il bar all'angolo é aperto".
Gli aggettivi sostantivati sono stati categorizzati come sostantivi, per esempio in alloggi di presunti mafiosi e pregiudicati, la forma mafiosi è stata categorizzata come sostantivo; in prima del solito, prima del previsto, solito e previsto sono stati classificati come sostantivi e non aggettivi.
Gli aggettivi alterati (ad esempio, bellino) sono stati ricondotti al lemma di grado positivo corrispondente e contrassegnati con il codice M.
La distinzione tra uso aggettivale e uso participiale dei participi passati è stata frequentemente problematica. Si è scelto di categorizzare come participi i participi in uso assoluto nelle subordinate temporali (ad esempio nella frase: un tempo usate come cucchiaini da tè, usate è stato lemmatizzato come verbo, in quanto commutabile con che un tempo erano usate...) e quelli in funzione predicativa in frasi nominali, soprattutto titoli (ad esempio, I segreti dei Marlborough rivelati in un' intervista; Sedotti dalle bambole d'epoca). Sono stati invece classificati come aggettivi i participi usati come predicati nominali del verbo essere, anche se reggevano dei complementi (per es., è scrupolosamente vestita con panni...; è corredata di accessori...), in quanto si tratta di strutture parallele ad altre contenenti aggettivi, quali è piena di..., è ricca di... e simili.
Nei casi dubbi, per avere un prodotto omogeneo si è deciso di eseguire alcuni test.
Nella Grande grammatica italiana di consultazione, vol. 2, nel capitolo dedicato al sintagma aggettivale (curato da M.T. Guasti) vengono offerti tre test per la discriminazione tra Aggettivi e Participi:
1) i participi non possono essere modificati con -issimo e con molto, assai ecc., gli aggettivi sì.
2) solo il participio passato usato come attributo di un nome può essere sede di un clitico: la notizia comunicatagli vs. la ragazza simpaticagli, la notizia sconosciutagli. Se è sede di un clitico, il participio è verbo e non aggettivo.
3) i participi sono compatibili con gli ausiliari essere e venire, gli aggettivi solo con essere.
Questi criteri sono stati applicati ad alcuni casi problematici incontrati:
a) Un tempo usate come cucchiaini da tè
criterio 1): un tempo usatissime come cucchiaini da tè, molto/assai usate come cucchiaini da tè; le frasi sono corrette per cui usate è Aggettivo;
criterio 2): il test del clitico sembra non pertinente in questo contesto;
criterio 3): gli ausiliari possono essere usati entrambi, ma solo a patto di ampliare il contesto: che un tempo erano/venivano usate come cucchiaini ...
Il solo test che risponde positivamente senza manipolazioni del contesto è quello che qualifica usate come Aggettivo.
b) I segreti dei Marlborough rivelati in un'intervista
criterio 1):rivelatissimi, molto rivelati
criterio 2):rivelatici
criterio 3): vengono rivelati
I test classificano rivelati come un Participio.
c) Sedotti dalle bambole d'epoca
criterio 1):sedottissimi
criterio 2): il clitico non si può applicare
criterio 3):veniamo sedotti
C'è una lieve prevalenza del valore participiale.
d) E' scrupolosamente vestita con panni... è corredata di accessori
criterio 1): vestitissima, molto vestita...; corredatissima sembra invece andare bene
criterio 2): clitico non applicabile;
criterio 3): viene vestita ha valore diverso da è vestita (che è stativo, mentre viene vestita è dinamico; lo stesso vale per viene corredata rispetto a è corredata).
Corredata risponde a tutti i test per l'aggettivo; vestita risponde meno positivamente ai test per l'aggettivo, ma risponde negativamente a quelli per il participio, e in ragione del parallelismo con corredata è stato classificato come aggettivo.
Nello stesso capitolo della Guasti viene considerato normale che un aggettivo regga complementi (ad esempio, fedele a Maria), quindi la presenza di complementi non è di per sé indice di verbalità. Piuttosto, potrebbe essere indice di verbalità la presenza (o la possibilità) di un complemento d' agente: ad esempi, sedotti dalle bambole d'epoca sarebbe più verbale di vestita con panni, corredata di accessori e simili.
Forniamo di seguito alcuni esempi di lemmatizzazione :
-c'erano tutti Ugo escluso/incluso/compreso/eccettuato: escluso è stato considerato una forma del verbo ESCLUDERE;
-ormai mi sono abituato: abituato è stato considerato una forma del verbo ABITUARE;
-sono abituato alle sue manie: abituato è stato considerato una forma dell’aggettivo ABITUATO;
-è destinato alla sconfitta: destinato è stato considerato una forma del verbo DESTINARE;
-non è detto che... : detto è stato considerato una forma del verbo DIRE;
-un libro dedicato a Mario: dedicato è stato considerato una forma del verbo DEDICARE;
-sarà cosa fatta entro oggi : è stato considerato una forma dell’aggettivo FATTO;
-a sirene spiegate: spiegate è stato considerato una forma dell’aggettivo SPIEGATO;
-22 cervi morti ammazzati: morti ammazzati sono stati considerati forme dei verbi MORIRE e AMMAZZARE;
-sono 22 i morti ammazzati: morti è stato considerato forma del sostantivo MORTO e ammazzati forma dell’ aggettivo AMMAZZATO
Problemi analoghi si sono presentati con i participi presenti. Quando si aveva un deciso valore verbale (es. Il treno proveniente da Roma) sono stati lemmatizzati come verbi.
In casi di sintagmi nome-nome come:
I ricami oro
Una giacca avorio
Una gonna grigio ferro
Una gonna grigio perla
le parole oro, avorio, grigio sono state classificate come Aggettivi.
I numerali ordinali sono stati classificati come Aggettivi. Quindi: primo, secondo, terzo... quindicesimo ecc sono aggettivi, anche se scritti in forme alfanumeriche, come in 32esimo parallelo.
I prefissi scritti staccati dalla parola cui si riferiscono quali ex e mini , per es.: la mia ex moglie; il mio mini appartamento sono stati classificati come Aggettivi.
I sostantivi prefissati con anti-, laddove erano usati in funzione di modificatore, sono stati classificati come Aggettivi, per es., provvedimenti antiemergenza.
Gli elementi posti prima del nome, come in: Un nuovo sentimento filo asiatico e anti europeo, Il vice Presidente, filo, anti e vice sono stati classificati come aggettivi.
Gli usi anaforici di primo, secondo ecc. oppure di precedente, successivo, seguente e simili (si tratta di alcuni tra i vocaboli più usati nelle riprese anaforiche), usati nella combinazione ART. + AGG., sono stati trattati come aggettivi, supponendo che nella struttura soggiacente ci fosse il sostantivo corrispondente. Per esempio in : Ho due macchine, prendo la nuova; abbiamo visto 3 film: il primo parla di X, il secondo di Y, il terzo di Z, nuova, primo, secondo, terzo,sono stati classificati come aggettivi .
Sono stati inoltre classificati come aggettivi, nei contesti adeguati :
allora in l'allora presidente;
bene in la Brescia bene;
bis in Berlusconi bis;
cubo in un metro cubo;
doc in leghisti doc;
fu in il fu Mattia Pascal;
gay in amore gay;
già in già presidente;
in in spiagge in;
mezzo in due anni e mezzo;
nord in nord coreano;
PDS in il senatore PDS;
primo in sono arrivato primo;
rock in musica rock;
spray in vernici spray;
sud in latitudine sud (Sud è invece sostantivo in Sud America, cfr Sostantivi);
tv in pubblicità tv;
USA in il dollaro USA;
vip in spiagge vip.
Gli aggettivi nelle parole sintagmatiche (specialmente avverbiali) sono stati classificati come aggettivi, anche se non era presente nella sintagmatica un sostantivo esplicito: per le spicce, spicce aggettivo.
I secondi membri di composti scritti separatamente quali parola chiave, famiglia tipo, madre bambina sono stati considerati Sostantivi e non Aggettivi.
Nel caso di etnici e altre parole (in genere riferite ad umani) che possono essere usati sia come aggettivi sia come sostantivi, si è classificato nel modo che di volta in volta è apparso più adeguato al contesto, dal momento che non c'è una regola generale.
Gli aggettivi a quattro uscite che seguono o precedono un verbo, laddove esisteva un accordo di genere col soggetto della frase, sono stati classificati come Aggettivi; es. camminano stanche.
Aggettivi sintagmatici: sono stati classificati e trattati come sintagmatici una serie di aggettivi.